Il perfezionamento attivo
Il fine del regime di perfezionamento attivo è di utilizzare nel territorio della UE merci extra-unionali senza pagare i dazi all’importazione.
Si tratta naturalmente di merci da utilizzare nella lavorazione di prodotti poi destinati ad essere riesportati.
I prodotti importati in regime del perfezionamento attivo e dunque senza dazio sono quelli destinati a subire operazioni quali:
- lavorazione di merci compreso il loro montaggio, il loro assemblaggio, il loro adattamento ad altre merci;
- trasformazione di merci;
- riparazione di merci, compreso il loro riadattamento e la loro messa a punto;
Il perfezionamento passivo
Speculare al perfezionamento attivo è il perfezionamento passivo.
Merci unionali sono dunque inviate fuori dalla UE per essere sottoposte a lavorazione, trasformazione, ecc.. Finite queste attività, rientrano nella UE in esenzione dai dazi all’importazione sulla quota parte di merce di origine comunitaria
Le operazioni ammesse in regime di perfezionamento passivo sono le medesime previste per il perfezionamento attivo:
- a) la lavorazione di merci, compresi il loro montaggio, il loro assemblaggio e il loro adattamento ad altre merci;
- b) la trasformazione di merci;
- c) la distruzione di merci;
- d) la riparazione di merci, compresi il loro riattamento e la loro messa a punto;
- e) l’utilizzazione di accessori per la produzione.
Per poter legittimamente mettere in atto operazioni di perfezionamento attivo e passivo, l’operatore economico interessato deve presentare apposita istanza alle autorità doganali e mantenere una adeguata contabilità delle attività di invio, ricezione e lavorazione.
ll gruppo Battaglino è naturalmente in grado, anche in questo ambito, di fornire tutta l’assistenza e la competenza necessaria.